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La Fontana dei Fiumi

LA FONTANA DEI FIUMI


La composizione di questo libro nasce dalla convinzione che la Fontana dei Fiumi custodisca all'interno della sua complessa struttura un insieme di messaggi nascosti delineati su vari gradi interpretativi. Lo scorrere degli argomenti del testo si sviluppa con l'intento di ricostruire sia il contesto socio-filosofico dell'epoca sia le motivazioni che esplicano il contenuto simbolico per ognuno dei sette livelli individuati. Vengono così creati i giusti presupposti perché il lettore, una volta posto in una condizione animica favorevole, sia in grado di cogliere nel miglior modo possibile lo spirito del messaggio. Ne risulta un'affascinate passeggiata virtuale che partendo da Piazza Navona ci porta, attraverso la meraviglia barocca, a riscoprire il nostro antico legame col cosmo e con le stelle richiamando dal nostro profondo inconscio il senso ermetico del rinascimento neoplatonico, il ricordo mitologico e l'entusiasmo che ha accompagnato in passato nuove scoperte scientifiche e geografiche.

 

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Indice

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1.... Introduzione..... 1

2.... Le Notizie Storiche..... 2

2.1 Il contesto storico-architettonico di Piazza Navona..... 2

2.2 La storia della Fontana dei Fiumi.. 5

3 La chiave interpretativa della fontana 9

3.1 Roma centro del Sapere seicentesco..... 9

3.1.1................................................................................... Il Collegio Romano.... 9

3.1.2........................................................................... Il Museo di A. Kircher... 10

3.2 Il Connubio Bernini – Kircher.... 13

3.2.1.................................................................................... Athanasius Kircher... 15

3.3 La Fontana dei Fiumi come enorme geroglifico 18

3.3.1............................................................................................ L’Egitto a Roma.... 19

3.3.2 Gli studi di Athanasius Kircher sulla lingua copta 21

3.3.3.................................. La visione simbolica del Geroglifico.... 22

3.3.4...................................................................... L’Obeliscus Pamphilius... 27

3.4 L’ipotesi della struttura a sette livelli.. 29

4 Il Livello artistico: la fontana come meraviglia barocca...... 36

4.1 Il Barocco..... 36

4.2 Il Bernini e gli Artisti del barocco romano..... 38

4.3 Bernini e la fontana..... 40

5 Il livello geografico: La fontana ed il Nuovo Mondo....... 44

5.1 Le scoperte del 600 e il loro riflesso nella fontana..... 44

5.2 La Chiesa ed il suo nuovo rapporto con il mondo: “La Compagnia del Gesù”... 44

5.3 Il museo Kircheriano come collettore del sapere gesuita..... 46

5.4 La battaglia di Lepanto e la “Fontana del Moro” 46

5.5 I quattro continenti nella loro rappresentazione 47

6.... Il livello Religioso: Il Messaggio Cattolico della Fontana...... 50

6.1 La Controriforma..... 50

6.2 Il Sincretismo tra Ermetismo e Cristianesimo..... 51

6.2.1..................................................... Un’eccezionale triade di Papi.. 52

6.2.2...... Sant’Ignazio di Loyola e gli esercizi spirituali.. 56

6.3 La fontana e la missione universale.... 58

6.3.1.................. l’obelisco e la visione piramidale Gesuita.... 60

7 Il Livello Mitologico: La Fontana come Arca Biblica...... 62

7.1.1................................................................... Il simbolismo Mitologico.... 62

8 Il livello ermetico alchemico della fontana...... 65

8.1 La tradizione ermetica..... 65

8.1.1..... Il Corpus Hermeticum e la Tavola Smeraldina.... 68

8.1.2..................................................... Il Rinascimento Neoplatonico.... 70

8.2 La Roma magico-esoterica del ‘600.... 71

8.2.1....................... L’Alchimia secondo Athanasius Kircher... 71

8.2.2..................................................... Il Salotto di Cristina di Svezia.... 72

8.2.3............................................................. Il “Pulcino della Minerva”.... 76

8.3 Gli elementi ermetici della Fontana e i loro significati.. 77

8.3.1............................................................................ La Carverna Cosmica.... 77

8.3.2................................................................ Il Principio Primo, l’UNO...... 83

8.3.3............................... L’eterno equilibrio dinamico, il DUE..... 84

8.3.4................................................................. La sintesi del tutto, il TRE..... 89

8.3.5................................................................... La materia, il QUATTRO...... 90

8.3.6................................................................. L’evoluzione, la Piramide... 91

8.4 Il processo alchemico nel complesso marmoreo 92

9.... Gli Archetipi della fontana 97

9.1 Gli archetipi della fontana..... 97

9.2 la pietra, la materia e il corpo..... 97

9.3 La grotta e la voce del sè.... 98

9.4 L’acqua come simbolo di vita e di anima..... 99

9.5 l’obelisco come archetipo dell’evoluzione verticale.... 99

9.6 il soffio come forza generatrice.... 100

10 Il Livello Astronomico: La fontana come mappa dei cieli.. 101

10.1 Il circo Romano come microcosmo delle costellazioni.. 102

10.2 La Gnomonica Kircheriana..... 103

10.2.1................................ Lo gnomone di Piazza Montecitorio.... 105

10.3 Le carte celesti dell’epoca..... 105

10.4 Lo Zodiaco Kircheriano..... 106

10.5 Le costellazioni della fontana..... 107

10.5.1.............................................................................................................................. Leo.... 108

10.5.2................................................................................................................. Pegasus... 109

10.5.3........................................................................................................................ Orion.... 109

10.5.4.................................................................................................................. Perseus... 110

10.5.5............................................................................................................. Ophiucus... 111

10.5.6............................................................................................................... Hercules... 112

10.5.7...................................................................................................................... Hydra.... 114

10.5.8......................................................................................................................... Cetus... 114

10.5.9........................................................................................................... Delphinus... 115

10.5.10............................................................................................ Indus- lacerta.... 115

10.5.11................................................................................................................... Draco.... 116

11 Il Livello Precessionale: La fontana e le Ere Cosmiche..... 118

11.1 La precessione degli equinozi.. 121

11.2 Le ere del mondo..... 131

11.2.1............................................... Gli Yuga della tradizione Indù.... 131

11.2.2............................ La nuova concezione dell’evoluzione... 132

11.2.3............................................................................ La sorgente del tutto.... 135

11.2.4................................................................ L’evoluzione della Terra.... 137

11.2.5....................................................................................... I misteri d’Egitto.... 139

11.2.6..................... Le quattro stagioni e il loro simbolismo.... 142

11.3 Le Stagioni Cosmiche.... 146

11.3.1.................................................... L”Oblio Cosmico”- Autunno.... 148

11.3.2............................................. La “Paura Cosmica” - Inverno.... 149

11.3.3............................. Il “Risveglio Cosmico” - Primavera.... 150

11.3.4.................................................. Il “Salto Cosmico” - L’Estate... 151

11.4 Civiltà perdute.... 153

11.4.1.................................................................. L’Atlantide Kircheriana.... 153

11.4.2.................................................................... L’Atlantide Steineriana.... 154

11.4.3........................................................... Angkor, i Maya e la Sfinge... 155

12 Analisi Conclusiva...... 158

13 Epigrafi.. 160

14 Bibliografia e Riferimenti i

 

Introduzione

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INTRODUZIONE

La composizione di questo libro nasce dalla convinzione che la Fontana dei Fiumi custodisca all'interno della sua complessa struttura un insieme di messaggi nascosti delineati su vari gradi interpretativi. Lo scorrere degli argomenti del testo si sviluppa con l'intento di ricostruire sia il contesto socio-filosofico dell'epoca sia le motivazioni che esplicano il contenuto simbolico per ognuno dei sette livelli individuati. Vengono così creati i giusti presupposti perché il lettore, una volta posto in una condizione animica favorevole, sia in grado di cogliere nel miglior modo possibile lo spirito del messaggio. Ne risulta un'affascinate passeggiata virtuale che partendo da Piazza Navona ci porta, attraverso la meraviglia barocca, a riscoprire il nostro antico legame col cosmo e con le stelle richiamando dal nostro profondo inconscio il senso ermetico del rinascimento neoplatonico, il ricordo mitologico e l'entusiasmo che ha accompagnato in passato nuove scoperte scientifiche e geografiche.

 

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 08 Settembre 2010 21:00
 




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Athanasius Kircher

Athanasius Kircher




Athanasius Kircher fu un personaggio molto particolare i cui interessi spaziarono in tutti i campi dello scibile umano. La sua ricerca si basava principalmente sulla comprensione dei meccanismi cardine che regolavano la natura. In totale affinità con il sentimento neoplatonico di cui fu uno dei massimi esponenti concepiva tutti gli aspetti del mondo sensibile come emanazione dell'uno dal quale andavano prendendo forma attraverso una serie di stati degradativi. Secondo Kircher questo processo di derivazione dalla fonte unica avveniva sempre con lo stesso meccanismo per ogni singolarità della natura e ciò permetteva che principi scoperti in un determinato campo erano, per analogia, applicabili ad un altro apparentemente molto diverso dal precedente. Con tale forma mentis egli poté investigare e conoscere a fondo un'infinità settori spaziando dall'astronomia alla matematica, dall'archeologia all'ottica, dalla chimica al magnetismo, dalla filosofia alla musica, dalla storia naturale alla fisica e alla gnomonica. Il suo sapere non si limitava al solo studio teorico ma era costantemente accompagnato da brillanti realizzazioni quali ad esempio il prototipo della lanterna magica che espose, insieme ad altre meraviglie meccaniche, nel suo "Wunderkammer" il primo museo della scienza al mondo. Creò inoltre una delle più antiche calcolatrici e compilò la prima rappresentazione cartografica delle correnti marine; fu il primo ad osservare il sangue umano al microscopio e con la sua decifrazione del Copto e la sua interpretazione dei geroglifici gettò le basi che portarono all'attuale decodifica dell'antica scrittura egizia.

La vita di Athanasius fu costellata da molti eventi particolari tra cui ce ne furono alcuni che lo portarono addirittura molto vicino a perdere la vita: una volta rischiò di annegare perchè cadde in una crepa apertasi in un fiume ghiacciato ma anche se faticosamente, riuscì a trarsi in salvo; durante la guerra dei trent'anni per poco non fu impiccato da un gruppo di protestanti che dopo averlo circondato e derubato lo lasciarono andare perché riconobbero qualcosa di speciale nella sua estrema calma di fronte alla fine che stava subendo; da giovane si salvò miracolosamente dallo sfracellarsi quando fu trascinato dalla corrente verso la ruota di un mulino ad acqua; un'altra volta rimase miracolosamente illeso quando, mentre stava guardando una corsa di cavalli, finì accidentalmente sotto gli zoccoli degli animali. Grazie alla sua estrema fede in Dio e nel destino che, come affermò egli stesso, lo doveva portare a compiere qualcosa di grande, mantenne sempre una straordinaria calma cosa che gli fu di notevole aiuto anche in quei frangenti pericolosi.

Il Kircher possedeva una personalità poliedrica. Il suo carattere particolare lo spinse ad praticare per ben cinque anni un curioso esercizio. Per esercitare l'umiltà si finse stupido dal momento in cui fu ammesso al noviziato dei Gesuiti di Paderbon in Vestfalia (2 ott 1618) fino a quando non fu trasferito a Coblenza nel 1623. Dotato di una spiccata sensibilità verso il metafisico ebbe diverse visioni e sogni "profetici" come quello che gli preannunciò la distruzione, per ordine di Gustavo Astolfo di Svezia(1631), del collegio dei gesuiti di Wurzburg dove egli risiedeva. Era anche un uomo in cui una sterminata curiosità si legava ad una buona dose di temerarietà e questo lo portò, non solo ad ammirare in loco le eruzioni dell' Etna e dello Stromboli (1637) e ad osservare da Tropea terremoto che distrusse Sant'Eufemia nel 1638, ma addirittura come un novello Plinio Seniores, a scendere, all'età di più di settant'anni, nel cratere del Vesuvio per eseguire delle misurazioni.

Appassionato della storia arcaica dell'uomo intraprese moltissime ricerche indirizzate al reperimento di documenti e prove legate ad episodi a cavallo tra la storia e la mitologia. In particolare i suoi interessi si diressero principalmente su Atlantide di cui possedeva un'antica mappa che esamineremo in seguito e sui più importanti resoconti biblici come il Diluvio Universale, l'Arca di Noè, la Torre di Babele ed i Giganti per cui collezionò i resti di alcuni elefanti antidiluviani ritrovati a Trapani e Palermo nel 1636 e diversi scheletri dalle misure straordinariamente grandi (Le "ossa di giganti" delle grotte di Maredolce presso Palermo).

Le informazioni sulla sua vita oltre a pervenirci dall'innumerevole quantità di opere lasciateci e dalla folta corrispondenza che tenne con più di 760 personaggi dell'epoca, fra cui scienziati (Leibniz, Torricelli e Gassendi), medici, missionari gesuiti, due imperatori del Sacro Romano Impero, papi e potentati di tutto il mondo (Cristina di Svezia), ci arrivano anche attraverso la sua autobiografia di cui riportiamo l'incipit:

    "Nacqui il 2 maggio 1602, giorno di Sant'Atanasio, alle tre della notte, nell'infelice città di Geisa, a tre ore di viaggio da Fulda. I miei genitori erano Johann Kircher e Anna Gansek, cattolici devoti, rinomati per le loro buone opere."

Cronologicamente il giovane Athanasius entrò all'età di dieci anni nel collegio gesuita di Fulda e poi, ammesso come novizio nel collegio gesuita di Paderborn (2 ottobre 1618) ivi rimase finché gli esiti delle persecuzioni della guerra dei Trent'anni lo costrinsero ad andare prima a Munster e successivamente a Colonia, dove proseguì i propri studi scientifici e umanistici. Nel 1624 si trasferì prima a Mainz, dove nel 1628 divenne sacerdote e poi presso l'Università di Würzburg in qualità di professore di filosofia, matematica e lingue orientali. Nel 1633 ricevette, praticamente in contemporanea, due illustri proposte che lo volevano l'una a Vienna per succedere a Keplero, deceduto nel 1631, nel ruolo di matematico presso la corte dell'imperatore Ferdinando II e l'altra a Roma per l'importante traduzione di alcuni vocabolari copti. Il destino lo mosse nel novembre del 1633 a Roma dove rimase per tutto il resto della sua vita fatta eccezione per un soggiorno a Malta fra il 1636 e il 1637 in qualità di confessore di Hesse-Darmstadt da poco convertitosi al cattolicesimo. Nel 1638 venne nominato professore di matematica presso il Collegio Romano, incarico che lasciò otto anni dopo per dedicarsi completamente alle sue ricerche. Morì a Roma il 27 novembre 1680 e fu sepolto nella Chiesa del Gesù mentre il suo cuore, per suo espresso volere, venne invece tumulato nella cappella di Santa Maria della Mentorella vicino a Palestrina. Questo luogo, sin dal suo primo incontro avvenuto casualmente nel 1661, ebbe un'attrazione speciale per il gesuita. La chiesetta abbandonata che lì sorgeva si poggiava sulle rovine dell'antico santuario edificato nel luogo dove era avvenuta la conversione di Sant'Eustachio e la cui fondazione risaliva secondo un'iscrizione all'imperatore Costantino come ci viene descritto nella autobiografia Kircheriana:

    "Ci avvicinammo e scoprimmo che si trattava di una chiesa in quasi completa rovina. Entrai e mi resi conto che era stata una chiesa magnifica. Rimasi stupito al pensiero che fosse stata costruita in quella terra spaventosamente desolata, e supposi che vi si nascondesse un segreto. … guidato da Dio, mi imbattei in una lastra di marmo su cui era inciso il testo seguente: In questo luogo si convertì Sant'Eustachio, allorchè il Cristo crocefisso gli apparve tra le corna di un cervo. In memoria di tale avvenimento, l'Imperatore Costantino il Grande fece erigere questa Chiesa, solennemente consacrata dal santo papa Silvestro I al culto della Madre di Dio, e di Sant'Eustachio."

Il Kircher si adoperò moltissimo per farla ristrutturare e da quel giorno decise che vi ci sarebbe recato ogni 29 settembre, giorno in cui si festeggia San Michele Arcangelo, e divenne per lui il posto dove egli più amava ritirarsi a meditare e a scrivere.

La sua poderosa produzione letteraria (più di trenta testi) lo fece apprezzare come uno dei più grandi eruditi del XVII secolo. Tra le sue opere più suggestive, ricordiamo il Prodromus Coptus sive Ægyptiacus (1636), Lingua Ægyptiaca restituta (1643), Ars Magna Lucis et umbrae in mundo (1645–1646), Obeliscus Pamphilius (1650), Musurgia universalis, sive ars magna consoni et dissoni (1650), Œdipus Ægyptiacus (1652–1655), Mundus subterraneus, quo universae denique naturae divitiae (1664–1678), Obelisci Aegyptiaci interpretatio hieroglyphica (1666), China Monumentis, qua sacris qua profanis (1667), Ars magna lucis et umbrae (1671), Arca Noë (1675), Sphinx mystagoga (1676) e Turris Babel sive Archontologia (1679).