Il Sistema

Martedì 24 Agosto 2010 15:15 amministratore
Stampa

IL SISTEMA

Il sistema adottato consiste nel considerare la precessione degli equinozi come la chiave di lettura per l'interpretazione della struttura archeologica di antichi monumenti e della simbologia presente nei miti, nei testi sacri, al fine di coglierne la rispettiva datazione.

La collocazione di antichi reperti in un preciso periodo storico risulta ancora una problematica aperta. La scoperta del tempo di decadimento del Carbonio14, pur avendo prodotto dei risultati apprezzabili, è ora messa in discussione per almeno la metà dei casi trattati. Attraverso l'interpretazione della simbologia astronomica, si può arrivare a comprendere come esista in natura un vero e proprio " orologio cosmico", capace di segnare lo scorrere dei secoli per un periodo lungo ben ventiseimila anni. E' proprio attraverso questo fenomeno naturale, che prende il nome di "precessione degli equinozi", che le più importanti civiltà apparse sulla terra hanno potuto lasciarci dei riferimenti temporali ben precisi, custodendoli mediante i più geniali artifici sia nelle forme e nell'orientazione dei monumenti e dei templi e sia nelle allegorie dei racconti e dei miti. Andando alla ricerca di questo simbolismo nascosto si possono recuperare preziose informazioni; ad esempio la particolareggiata descrizione di un animale in un racconto mitologico può descrivere il passaggio nel punto vernale di una determinata costellazione a cui esso si associa, l'orientamento di un tempio può indicare una stella specifica e il nome di un personaggio di antiche leggende può ricordare quello di un determinato evento cosmico. Anche se molte volte le informazioni di questo tipo appaiono criptiche, perché avvolte nel proprio simbolismo, con la corretta interpretazione esse hanno la capacità di fornire una vera e propria mappa stellare, la cui particolare disposizione ed univocità rispetto alla durata del ciclo precessionale, risulta inequivocabile. Come la disposizione delle lancette su un orologio determina (in chi è capace di leggere un quadrante) la possibilità di comprendere l'ora esatta, così anche la differente posizione che le stelle assumono nel cielo nello scorrere dei secoli, proprio per effetto della precessione equinoziale, da la possibilità, a chi sa interpretarla, di determinare una precisa collocazione cronologica. Procedendo in questa maniera, tutte le informazioni che è possibile ricavare dagli antichi reperti e manufatti concorrono all'individuazione dell'esatta posizione assunta dalle predette lancette del nostro orologio precessionale.

Le più grandi civiltà che la storia ricordi hanno avuto l'abilità di lasciare segni indelebili in merito alle conformazioni stellari dei propri tempi. Così queste, oltre a darci preziosissime testimonianze sui loro livelli di evoluzione e sulle loro capacità tecniche, ci forniscono anche tutti i necessari tasselli per la ricomposizione di un mosaico abbastanza definito, di quella che, presumibilmente, è stata la storia del genere umano vissuta sulla terra negli ultimi ventiseimila anni . Tutti gli elementi di questa particolare ricostruzione derivano dall'apporto fondamentale di quattro grandi culture arcaiche: quella egiziana, quella greca, quella indiana e quella mesoamericana. Ciascuna di esse, come avremo modo di verificare nello svolgersi del testo, fornisce un particolare contributo, aggiungendo in maniera cospicua una serie di riferimenti relativi al periodo storico, o ai periodi storici, che maggiormente incisero quella determinata cultura. Incredibilmente, le diverse informazioni pervenuteci, oltre a mostrare un sorprendente allineamento temporale le une con le altre, risultano essere disposte in maniera complementare; una maggiore quantità di indizi proveniente da una va a supplire proprio laddove gli indizi delle altre risultano mancare. Questa preziosa caratteristica ha permesso di ottenere una visione pressoché omogenea dell'intero periodo precessionale, senza che vi fossero anelli mancanti nel complessivo quadro finale.

Il ritmo con cui l'umanità procede in questo percorso millenario viene quindi scandito dalle stelle ed in particolar modo dalle costellazioni zodiacali. Questa influenza si esplica in una suddivisione a tappe dell'intero percorso, in stretta correlazione con ciascuna delle dodici fasi dello zodiaco. Ogni fase, che prende il nome di "era cosmica", è ben distinta dalle altre e si riflette sul cammino evolutivo dell'uomo in maniera specifica. Ciò fa si che il genere umano sperimenti se stesso in diverse condizioni di vita e sia quindi capace di sviluppare molteplici caratteristiche. In questo contesto assumono un ruolo determinante delle particolari figure, preposte a garantirne il corretto svolgimento. Vere e proprie divinità che in ogni era si incarnano sotto sembianze umane, intervengono nel campo delle interazioni tra forze ordinatrici e forze caotiche, aiutando l'umanità a superare le difficoltà congenite di quel determinato periodo. Proprio per questa loro specifica funzione gli è stato attribuito il nome di "Custodi del Cosmo" e la loro presenza, benché non sempre esplicita, risulta viva e di fondamentale importanza in ogni cultura ed in ogni tradizione delle civiltà esaminate in questa trattazione.

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Agosto 2010 15:54