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I Documentari di Voyager




van Gogh

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FREEDOM

VAN GOGH

GENIO O FOLLIA?

FREEDOM - VAN GOGH

Le mostre con i suoi dipinti attirano sempre un numero incredibile di visitatori; nel museo a lui dedicato ogni anno vengono staccati circa 1 milione e mezzo di biglietti. Stiamo parlando di Vincent Van Gogh. Tutti sanno che soffriva di disturbi mentali (il classico caso di genio e follia) tanto che venne definito: “L'artista pazzo” e, altra cosa che sicuramente ci ricordiamo è che si amputò un orecchio. Stiamo per vedere da vicino proprio i misteriosi contorni di questi due aspetti della sua vita. Entreremo nel manicomio dove si fece internare e vi parleremo di un patto segreto tra lui ed un suo amico, un altro famoso pittore che tutti noi conosciamo: Paul Gauguin. Vi racconteremo cosa accadde nella maledetta sera in cui Van Gogh restò mutilato di un orecchio. Perché potrebbe essere stato il suo amico e collega Gauguin a colpirlo così brutalmente? Van Gogh era veramente folle come si crede?

I grandi poemi dell’epica classica: l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio parlano di un sito dove i rispettivi eroi Ulisse e Enea discendono negli inferi. Quali luoghi hanno ispirato queste vicende epiche? Potrebbe essere proprio questa zona dei Campi Flegrei a pochi chilometri da Napoli?

Stasera cercheremo di scoprirlo. Ma non solo, andremo alla ricerca della grotta della Sibilla, la più famosa delle profetesse del mondo antico. È veramente stato trovato il suo leggendario antro? E poi, quale misteriosa popolazione avrebbe mai scavato una serie di tunnel che caratterizzano tutta quest’area?

 

Mura Megalitiche

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MURA MEGALITICHE

UN MISTERO ANTICO

FREEDOM - MURA MEGALITICHE

Il territorio laziale è costellato un mistero legato a mura enormi e possenti. C’è chi le ha chiamate Megalitiche, chi Poligonali, ma anche Pelasgiche o Ciclopiche queste mura sono state tutte erette con una tecnica costruttiva particolare: enormi massi incastrati gli uni con gli altri con estrema precisione e senza l’utilizzo di malta.

Da sempre hanno affascinato l’uomo non solo per la loro imponenza e precisione ma anche perché risultano dislocate in molte zone del Mediterraneo, in Egitto e persino in diversi paesi oltreoceano come Perù e Giappone. Chi le ha costruite? Quando e a che scopo? Sono forse frutto della sapienza costruttiva di un’unica e antica civiltà?

Affronteremo questo viaggio affascinante e complesso a 360 gradi. Partiremo dal mito che ci parla addirittura di giganti per andare poi alla ricerca di un antico Popolo del Mare: i Pelasgi. Vedremo quale correlazione hanno queste costruzioni con il cielo, analizzeremo teorie affascinanti e ci confronteremo con il parere di chi ha analizzato questo fenomeno in maniera scientifica.

I grandi poemi dell’epica classica: l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio parlano di un sito dove i rispettivi eroi Ulisse e Enea discendono negli inferi. Quali luoghi hanno ispirato queste vicende epiche? Potrebbe essere proprio questa zona dei Campi Flegrei a pochi chilometri da Napoli?

Stasera cercheremo di scoprirlo. Ma non solo, andremo alla ricerca della grotta della Sibilla, la più famosa delle profetesse del mondo antico. È veramente stato trovato il suo leggendario antro? E poi, quale misteriosa popolazione avrebbe mai scavato una serie di tunnel che caratterizzano tutta quest’area?

 

Padova - I segreti di Palazzo Bo

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PADOVA

I SEGRETI DI PALAZZO BO

FREEDOM - PADOVA - I SEGRETI DI PALAZZO BO

Quali segreti conserva ancora il Palazzo del Bo a Padova, sede di una delle più antiche università del mondo ancora in attività?

Tradizioni e misteriose leggende ancora avvolgono il suo “teatro anatomico”, il più antico teatro stabile anatomico dove, nel corso del ‘500 venivano sezionati i cadaveri per le lezioni di anatomia. Il teatro è giunto perfettamente integro sino ad oggi e conserva ancora tutta la suggestione ed il fascino di un tempo.

Palazzo del Bo Galileo è un vero edificio del sapere che può vantare di aver conferito, per primo nel mondo, la laurea ad una donna. Copernico, Goldoni, Foscolo sono solo alcuni dei personaggi illustri che hanno lasciato un segno nelle Aule. Si tratta di Un luogo fatto di tradizioni ma anche di modernità in cui sono ancora visibili le opere di Giò Ponti, uno dei principali protagonisti della rinascita del design italiano del dopoguerra.

I grandi poemi dell’epica classica: l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio parlano di un sito dove i rispettivi eroi Ulisse e Enea discendono negli inferi. Quali luoghi hanno ispirato queste vicende epiche? Potrebbe essere proprio questa zona dei Campi Flegrei a pochi chilometri da Napoli?

Stasera cercheremo di scoprirlo. Ma non solo, andremo alla ricerca della grotta della Sibilla, la più famosa delle profetesse del mondo antico. È veramente stato trovato il suo leggendario antro? E poi, quale misteriosa popolazione avrebbe mai scavato una serie di tunnel che caratterizzano tutta quest’area?

 

Carcassonne - La fine dei templari

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CARCASSONNE

LA FINE DEI TEMPLARI

FREEDOM - CARCASSONNE - LA FINE DEI TEMPLARI

Chi erano i Templari? Il loro nome è avvolto tra la storia e la leggenda. Cosa sappiamo di questi Monaci Guerrieri? È vero che la loro fine venne decisa a tavolino? Perché?

Erano nati con una missione ben precisa: difendere i Pellegrini in Terra Santa, allora perché vennero accusati di eresia? I cavalieri vennero incolpati persino di sputare sulla croce e rinnegare Cristo nei loro rituali.

Affronteremo questo argomento a Carcassonne nel Sud della Francia dove si sono svolti alcuni interrogatori dai risvolti sorprendenti che ci conducono alla più famosa e discussa reliquia del mondo: la Sindone.

I grandi poemi dell’epica classica: l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio parlano di un sito dove i rispettivi eroi Ulisse e Enea discendono negli inferi. Quali luoghi hanno ispirato queste vicende epiche? Potrebbe essere proprio questa zona dei Campi Flegrei a pochi chilometri da Napoli?

Stasera cercheremo di scoprirlo. Ma non solo, andremo alla ricerca della grotta della Sibilla, la più famosa delle profetesse del mondo antico. È veramente stato trovato il suo leggendario antro? E poi, quale misteriosa popolazione avrebbe mai scavato una serie di tunnel che caratterizzano tutta quest’area?

 

Lago di Iseo - Un'isola da Sogno

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LAGO D'ISEO

UN'ISOLA DA SOGNO

FREEDOM - LAGO D'ISEO - UN'ISOLA DA SOGNO

Quante volte abbiamo sognato di andarcene su un’isola lontana da tutto e da tutti. Impossibile? C’è chi ci è riuscito trovando un meraviglioso angolo di quiete in mezzo alle splendide acque del Lago di Iseo, in Lombardia.

Piccola, bellissima e inaccessibile, l’Isola di Loreto è un ‘isola magica in cui è facile smarrire il confine tra sogno e realtà!

I grandi poemi dell’epica classica: l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio parlano di un sito dove i rispettivi eroi Ulisse e Enea discendono negli inferi. Quali luoghi hanno ispirato queste vicende epiche? Potrebbe essere proprio questa zona dei Campi Flegrei a pochi chilometri da Napoli?

Stasera cercheremo di scoprirlo. Ma non solo, andremo alla ricerca della grotta della Sibilla, la più famosa delle profetesse del mondo antico. È veramente stato trovato il suo leggendario antro? E poi, quale misteriosa popolazione avrebbe mai scavato una serie di tunnel che caratterizzano tutta quest’area?

 


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Personaggi flash


Nikola Tesla

Nikola Tesla


Athanasius Kircher fu un personaggio molto particolare i cui interessi spaziarono in tutti i campi dello scibile umano. La sua ricerca si basava principalmente sulla comprensione dei meccanismi cardine che regolavano la natura. In totale affinità con il sentimento neoplatonico di cui fu uno dei massimi esponenti concepiva tutti gli aspetti del mondo sensibile come emanazione dell'uno dal quale andavano prendendo forma attraverso una serie di stati degradativi. Secondo Kircher questo processo di derivazione dalla fonte unica avveniva sempre con lo stesso meccanismo per ogni singolarità della natura e ciò permetteva che principi scoperti in un determinato campo erano, per analogia, applicabili ad un altro apparentemente molto diverso dal precedente. Con tale forma mentis egli poté investigare e conoscere a fondo un'infinità settori spaziando dall'astronomia alla matematica, dall'archeologia all'ottica, dalla chimica al magnetismo, dalla filosofia alla musica, dalla storia naturale alla fisica e alla gnomonica. Il suo sapere non si limitava al solo studio teorico ma era costantemente accompagnato da brillanti realizzazioni quali ad esempio il prototipo della lanterna magica che espose, insieme ad altre meraviglie meccaniche, nel suo "Wunderkammer" il primo museo della scienza al mondo. Creò inoltre una delle più antiche calcolatrici e compilò la prima rappresentazione cartografica delle correnti marine; fu il primo ad osservare il sangue umano al microscopio e con la sua decifrazione del Copto e la sua interpretazione dei geroglifici gettò le basi che portarono all'attuale decodifica dell'antica scrittura egizia.

La vita di Athanasius fu costellata da molti eventi particolari tra cui ce ne furono alcuni che lo portarono addirittura molto vicino a perdere la vita: una volta rischiò di annegare perchè cadde in una crepa apertasi in un fiume ghiacciato ma anche se faticosamente, riuscì a trarsi in salvo; durante la guerra dei trent'anni per poco non fu impiccato da un gruppo di protestanti che dopo averlo circondato e derubato lo lasciarono andare perché riconobbero qualcosa di speciale nella sua estrema calma di fronte alla fine che stava subendo; da giovane si salvò miracolosamente dallo sfracellarsi quando fu trascinato dalla corrente verso la ruota di un mulino ad acqua; un'altra volta rimase miracolosamente illeso quando, mentre stava guardando una corsa di cavalli, finì accidentalmente sotto gli zoccoli degli animali. Grazie alla sua estrema fede in Dio e nel destino che, come affermò egli stesso, lo doveva portare a compiere qualcosa di grande, mantenne sempre una straordinaria calma cosa che gli fu di notevole aiuto anche in quei frangenti pericolosi.

Il Kircher possedeva una personalità poliedrica. Il suo carattere particolare lo spinse ad praticare per ben cinque anni un curioso esercizio. Per esercitare l'umiltà si finse stupido dal momento in cui fu ammesso al noviziato dei Gesuiti di Paderbon in Vestfalia (2 ott 1618) fino a quando non fu trasferito a Coblenza nel 1623. Dotato di una spiccata sensibilità verso il metafisico ebbe diverse visioni e sogni "profetici" come quello che gli preannunciò la distruzione, per ordine di Gustavo Astolfo di Svezia(1631), del collegio dei gesuiti di Wurzburg dove egli risiedeva. Era anche un uomo in cui una sterminata curiosità si legava ad una buona dose di temerarietà e questo lo portò, non solo ad ammirare in loco le eruzioni dell' Etna e dello Stromboli (1637) e ad osservare da Tropea terremoto che distrusse Sant'Eufemia nel 1638, ma addirittura come un novello Plinio Seniores, a scendere, all'età di più di settant'anni, nel cratere del Vesuvio per eseguire delle misurazioni.

Appassionato della storia arcaica dell'uomo intraprese moltissime ricerche indirizzate al reperimento di documenti e prove legate ad episodi a cavallo tra la storia e la mitologia. In particolare i suoi interessi si diressero principalmente su Atlantide di cui possedeva un'antica mappa che esamineremo in seguito e sui più importanti resoconti biblici come il Diluvio Universale, l'Arca di Noè, la Torre di Babele ed i Giganti per cui collezionò i resti di alcuni elefanti antidiluviani ritrovati a Trapani e Palermo nel 1636 e diversi scheletri dalle misure straordinariamente grandi (Le "ossa di giganti" delle grotte di Maredolce presso Palermo).

Le informazioni sulla sua vita oltre a pervenirci dall'innumerevole quantità di opere lasciateci e dalla folta corrispondenza che tenne con più di 760 personaggi dell'epoca, fra cui scienziati (Leibniz, Torricelli e Gassendi), medici, missionari gesuiti, due imperatori del Sacro Romano Impero, papi e potentati di tutto il mondo (Cristina di Svezia), ci arrivano anche attraverso la sua autobiografia di cui riportiamo l'incipit:

    "Nacqui il 2 maggio 1602, giorno di Sant'Atanasio, alle tre della notte, nell'infelice città di Geisa, a tre ore di viaggio da Fulda. I miei genitori erano Johann Kircher e Anna Gansek, cattolici devoti, rinomati per le loro buone opere."

Cronologicamente il giovane Athanasius entrò all'età di dieci anni nel collegio gesuita di Fulda e poi, ammesso come novizio nel collegio gesuita di Paderborn (2 ottobre 1618) ivi rimase finché gli esiti delle persecuzioni della guerra dei Trent'anni lo costrinsero ad andare prima a Munster e successivamente a Colonia, dove proseguì i propri studi scientifici e umanistici. Nel 1624 si trasferì prima a Mainz, dove nel 1628 divenne sacerdote e poi presso l'Università di Würzburg in qualità di professore di filosofia, matematica e lingue orientali. Nel 1633 ricevette, praticamente in contemporanea, due illustri proposte che lo volevano l'una a Vienna per succedere a Keplero, deceduto nel 1631, nel ruolo di matematico presso la corte dell'imperatore Ferdinando II e l'altra a Roma per l'importante traduzione di alcuni vocabolari copti. Il destino lo mosse nel novembre del 1633 a Roma dove rimase per tutto il resto della sua vita fatta eccezione per un soggiorno a Malta fra il 1636 e il 1637 in qualità di confessore di Hesse-Darmstadt da poco convertitosi al cattolicesimo. Nel 1638 venne nominato professore di matematica presso il Collegio Romano, incarico che lasciò otto anni dopo per dedicarsi completamente alle sue ricerche. Morì a Roma il 27 novembre 1680 e fu sepolto nella Chiesa del Gesù mentre il suo cuore, per suo espresso volere, venne invece tumulato nella cappella di Santa Maria della Mentorella vicino a Palestrina. Questo luogo, sin dal suo primo incontro avvenuto casualmente nel 1661, ebbe un'attrazione speciale per il gesuita. La chiesetta abbandonata che lì sorgeva si poggiava sulle rovine dell'antico santuario edificato nel luogo dove era avvenuta la conversione di Sant'Eustachio e la cui fondazione risaliva secondo un'iscrizione all'imperatore Costantino come ci viene descritto nella autobiografia Kircheriana:

    "Ci avvicinammo e scoprimmo che si trattava di una chiesa in quasi completa rovina. Entrai e mi resi conto che era stata una chiesa magnifica. Rimasi stupito al pensiero che fosse stata costruita in quella terra spaventosamente desolata, e supposi che vi si nascondesse un segreto. … guidato da Dio, mi imbattei in una lastra di marmo su cui era inciso il testo seguente: In questo luogo si convertì Sant'Eustachio, allorchè il Cristo crocefisso gli apparve tra le corna di un cervo. In memoria di tale avvenimento, l'Imperatore Costantino il Grande fece erigere questa Chiesa, solennemente consacrata dal santo papa Silvestro I al culto della Madre di Dio, e di Sant'Eustachio."

Il Kircher si adoperò moltissimo per farla ristrutturare e da quel giorno decise che vi ci sarebbe recato ogni 29 settembre, giorno in cui si festeggia San Michele Arcangelo, e divenne per lui il posto dove egli più amava ritirarsi a meditare e a scrivere.

La sua poderosa produzione letteraria (più di trenta testi) lo fece apprezzare come uno dei più grandi eruditi del XVII secolo. Tra le sue opere più suggestive, ricordiamo il Prodromus Coptus sive Ægyptiacus (1636), Lingua Ægyptiaca restituta (1643), Ars Magna Lucis et umbrae in mundo (1645–1646), Obeliscus Pamphilius (1650), Musurgia universalis, sive ars magna consoni et dissoni (1650), Œdipus Ægyptiacus (1652–1655), Mundus subterraneus, quo universae denique naturae divitiae (1664–1678), Obelisci Aegyptiaci interpretatio hieroglyphica (1666), China Monumentis, qua sacris qua profanis (1667), Ars magna lucis et umbrae (1671), Arca Noë (1675), Sphinx mystagoga (1676) e Turris Babel sive Archontologia (1679).